Esistono alcune soluzioni di primo rimedio che possono aiutare ad abbassare la febbre prima di intervenire con farmaci specifici.

 

L’aumento della temperatura corporea è, nella maggior parte dei casi, la giusta reazione dell’organismo in presenza di un virus o di un batterio. 
In effetti, paradossalmente, la febbre rende più efficienti molti meccanismi difensivi del nostro organismo: l’attività respiratoria aumenta, migliora l’ossigenazione del sangue e dei tessuti, il sistema immunitario diventa più attivo potenziando l'attività degli anticorpi.

E' fondamentale l'idratazione corporea, con la febbre il  corpo suda e perde liquidi e sali minerali. Basta un bicchiere di acqua ogni ora, pari a circa 2 litri al giorno, per abbassare la febbre: la corretta idratazione riduce gli effetti collaterali come mal di testa, spossatezza e dolori muscolari. 

 

Cibi probiotici, come yogurt, cavolo, soia e crauti, contengono i cosiddetti “batteri buoni” che risiedono già nel nostro corpo ed aiutano ad abbassare la febbre. Molto utili sono le zuppe e la frutta ricca di vitamina C come kiwi o arancia.

Per qualche giorno un’alimentazione leggera, composta, ad esempio, da minestre di verdure, frutta cruda o cotta e yogurt bianco, consente all’organismo di reagire alla febbre senza appesantire l'apparato digerente.

 

Inutile dire che, con la febbre alta, il nostro corpo è sottoposto a uno stress maggiore per affrontare l’infezione. E curioso sapere che, per ogni grado di temperatura che sale, il nostro metabolismo consuma il 12 per cento di calorie in più rispetto alla normale attività quotidiana. E' dunque fondamentale il riposo assoluto.

 

Contro la febbre “da cavallo”, un impacco di ghiaccio sulla fronte o una doccia tiepida possono sicuramente aiutare ad abbassare la temperatura per qualche ora.