Il Decreto Rilancio, entrato in vigore dall’1 giugno 2020, ha introdotto importanti novità riguardanti il permesso di soggiorno per i cittadini stranieri presenti sul territorio italiano. In particolare, chi possiede un permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019 può richiedere un permesso di soggiorno della durata di sei mesi.

Ma a chi spetta questa possibilità? Possono richiederlo tutti i cittadini stranieri che hanno il permesso di soggiorno scaduto da almeno otto mesi, ovvero dal 31 ottobre 2019. Inoltre, è necessario che il permesso di soggiorno scaduto fosse valido per almeno due anni, oppure per un anno in caso di motivi di lavoro o studio.

Quali sono i requisiti da soddisfare per presentare la domanda?

In primo luogo, il richiedente deve essere in possesso di un documento di identità valido, ovvero passaporto o altro documento equipollente. Inoltre, deve dimostrare di avere un’adeguata copertura assicurativa per malattie e infortuni, nonché di avere a disposizione un’adeguata disponibilità finanziaria per il periodo di soggiorno richiesto.

La domanda deve essere presentata presso lo sportello unico per l’immigrazione della Questura della provincia dove il richiedente risiede.

È possibile presentare la domanda anche tramite raccomandata A/R, oppure mediante l’utilizzo dei servizi online messi a disposizione dal Ministero dell’Interno.

Per la presentazione della domanda, il Patronato Inca Cgil può fornire tutta l’assistenza necessaria, garantendo un servizio di consulenza e supporto nella compilazione della documentazione richiesta e nell’interazione con le autorità competenti.

In conclusione, il permesso di soggiorno della durata di sei mesi rappresenta una grande opportunità per i cittadini stranieri presenti sul territorio italiano, permettendo loro di regolarizzare la propria situazione e di avere maggiori garanzie in ambito lavorativo e sociale. Per questo motivo, è importante fare richiesta nel modo corretto e con l’assistenza di professionisti esperti del settore.