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Ludopatia
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LUDOPATIA

Chi non ha mai tentato la fortuna con il sogno di vincere denaro?
Dai vari Gratta e Vinci al SuperEnalotto, dal Lotto alle slot machine, dal Bingo alle scommesse sportive: l’industria dell’azzardo si è estremamente diversificata abbracciando tutti i gusti.

Storicamente si è sempre fatto ciò in occasioni sporadiche e nei giorni di festa, come con la lotteria di Natale ma con il passar degli anni qualcosa è mutato nelle persone prendendo le sembianze del patologico.

E dunque se prima si giocava in compagnia in famiglia o tra amici in occasioni sporadioche? oggi si gioca in estrema solitudine, a qualunque ora del giorno e della notte: al bar, all’edicola, al supermercato o all’ufficio postale mentre si ritira la pensione. 

Complice di ciò probabilmente il fatto che nel giro di qualche decennio, lo Stato ha autorizzato un numero inverosimile di occasioni di azzardo e permesso la diffusione di spot pubblicitari che ci spingono alla ludopatia.



GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO

Nel 2012 il gioco d’azzardo patologico - chiamato nel gergo medico Gap - è stato riconosciuto dal Servizio Sanitario Nazionale nei Livelli Essenziali di Assistenza come una dipendenza comportamentale.

In queste occasioni si crea spesso nelle persone un irrefrenabile ossessione a giocare d’azzardo, un impulso che comporta continui cambiamenti e sbalzi di umore che oscillano dall’ euforia a repentine crisi depressive.



GIOCO D’AZZARDO ONLINE

Con l’avvento dell’era di internet anche il gioco è diventato digitale.
Esistono infatti tanti siti e piattaforme che permettono di giocare nell’anonimato 24 ore al giorno, utilizzando il proprio smartphone o il pc con cui connettersi agli innumerevoli casinò on line. 

Eppure questa modalità di gioco, così come tante altre dinamiche in rete, potrebbe comportare un alto tasso di rischio se non si è cauti.
Nelle piattaforme online si aggirano infatti truffatori professionisti che sono alla ricerca dell’occasione per far perdere somme ingenti di denaro, sottrarre dati sensibili, clonare carte di credito o riciclare i soldi provenienti dalla criminalità.


QUALI SONO I SINTOMI DELLA LUDOPATIA?

I campanelli d’allarme che presagiscono una dipendenza da gioco d’azzardo sono perlopiù di matuta psicologica.

Vediamoli nel dettaglio:

si è eccessivamente assorbiti e presi dal pensiero del gioco d’azzardo
si ha la necessità di giocare somme di denaro sempre maggiori
si gioca per sfuggire a problemi o per alleviare stati d’animo dolorosi
dopo aver perso, si torna a puntare con la speranza di “rifarsi del denaro perduto”
pur di continuare a giocare mette a repentaglio le relazioni affettive e i rapporti di lavoro
come tutti i dipendenti si mente sulla gravità del proprio coinvolgimento nel gioco d’azzardo
chiede in prestito denaro per fronteggiare e compensare le perdite subite


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COSA FARE?

Se ci si rende conto di essere caduti vittima di tale dipendenza si può sicuramente parlare con i propri familiari, amici e medico di famiglia ma occorre sempre non sottovalutare le dinamiche sottostanti e farsi seguire da professionisti in grado di aiutare concretamente.

Proprio in quest’ottica in ogni città, anche nella più piccola, esiste un servizio completamente gratuito che si occupa di tutte le dipendenze, il Servizio per le Dipendenze (SerD), e di quelle da gioco d’azzardo in particolare. 

L’indirizzo di tali sedi è reperibile on line o presso il Servizio Sanitario di zona in cui si risiede.


CONCLUSIONI

Come per ogni cosa sono gli eccessi a far cadere nella dipendenza.
Giocare un gratta e vinci a Natale non crea ludopatia ma quest’ultima viene a nascere nel momento in cui si eccede nella condotta e quando alla base di tutto ciò ci sono disagi da colmare.

Occorre sempre essere moderati e attenti, soprattutto quando si  gioca in rete poiché subentrano tantissime altre dinamiche relative ad eventuali truffe.