Le truffe romantiche iniziano, in genere,  con una notifica Facebook di una richiesta d’amicizia: è un uomo o una donna di bell’aspetto, si accetta l’amicizia e inizia così, una chiacchiera dopo l’altra, un rapporto virtuale, a distanza, sempre più intenso. Diventa un "rapporto" rassicurante.

Andare a dormire con la sua buonanotte diventa un rituale a cui non si riesce a rinunciare.

Successivamente arrivano i problemi, le ansie ed infine, la richiesta di aiuto economico fino a quando, dopo aver "intascato" parecchi soldi, la "persona" sparisce gettando nella disperazione chi aveva creduto in questa relazione virtuale.

Le truffe romantiche si sono intensificate dopo il boom del settore degli appuntamenti virtuali degli Anni Novanta (solo in Nord America i siti d’incontri sono circa 1400), e rappresentano la quarta industria internet più redditizia dopo il gioco d’azzardo, la musica digitale e i videogiochi.

Ci sono poi persone più vulnerabili , per esempio, quelle che vengono fuori da una relazione fallita, inoltre, l’isolamento sociale creato dalla pandemia, con la reclusione e la mancanza di progettualità, ha colpito l’equilibrio mentale creando false relazioni sul web che si sono "evolute" all’interno della propria abitazione.  

In ogni caso l’indicatore più macroscopico della truffa è la richiesta di denaro.

E’ dunque importante leggere con attenzione i messaggi ricevuti; è necessario cercare la persona che ha creato il contatto nei vari social per avere riscontri importanti; ovviamente rifiutatevi fermamente di inviare denaro; non rivelate mai i vostri dati personali a nessuno; se avete il dubbio che qualcuno vi stia ingannando, smettete immediatamente di comunicare e bloccate le e-mail. 

Nel corso della vita è capitato a tutti di attraversare momenti difficili in cui si abbassano le difese. E in casi come questi l’autostima, fortemente minata, porta a chiudersi, a vergognarsi, a sentirsi giudicati.  

A qualsiasi età è possibile avere una vita di relazioni soddisfacenti, coltivare interessi culturali o prendere parte ad attività ricreative o di volontariato. 
L’Auser è un’associazione promossa dalla Cgil e dallo Spi, nata per favorire l’invecchiamento attivo e far crescere il volontariato e il ruolo delle persone anziane nella comunità. Per informazioni: telefonare al numero verde del Filo d’Argento 800 995 988 (accessibile dal telefono fisso) o rivolgersi direttamente alla sede Auser più vicina da individuare nel sito www.auser.it. Inoltre, è disponibile l’app Auser per smartphone.

Un punto di riferimento importante, inoltre, sono le migliaia di leghe dello Spi Cgil, dove potrete trovare sempre una persona disposta all’ascolto o un luogo per partecipare e farsi coinvolgere nelle attività del sindacato.