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ASSISTENZA SANITARIA
La vaccinazione antinfluenzale
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Il vaccino antinfluenzale è la più efficace arma di prevenzione contro l’influenza stagionale, una patologia a carico delle vie respiratorie dovuta ai cosiddetti virus influenzali.
Il vaccino antinfluenzale in uso in Italia è detto trivalente perché contiene tre tipi di virus: due di tipo A (H1N1 e H3N2) e uno di tipo B. C’è poi un vaccino quadrivalente che contiene due virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e due virus di tipo B.
Il vaccino antinfluenzale in uso in Italia è detto trivalente perché contiene tre tipi di virus: due di tipo A (H1N1 e H3N2) e uno di tipo B. C’è poi un vaccino quadrivalente che contiene due virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e due virus di tipo B.
La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente ai soggetti che per le loro condizioni personali corrono un maggior rischio di complicanze nel caso dovessero contrarre l'influenza.
I virus contenuti nei vaccini vengono scelti sulla base dei virus isolati nel corso della stagione precedente. L’efficacia del vaccino dipende quindi dalla corrispondenza tra i virus che contiene e quelli circolanti, che possono anche essere diversi.
Il vaccino viene somministrato tramite iniezione intramuscolare.
In Italia è possibile sottoporsi al vaccino antinfluenzale nel periodo autunnale, la campagna vaccinale in genere parte a metà ottobre e si conclude a fine dicembre. Questo periodo è stato stabilito come il migliore, tenendo conto delle condizioni climatiche italiane e dell’andamento delle epidemie influenzali.
Il vaccino antinfluenzale è sicuro in quanto sottoposto, prima della sua diffusione, ad una serie di controlli.
A seguito dell’iniezione possono aversi reazioni locali come arrossamento, gonfiore e indolenzimento e anche febbre, mal di testa, dolori muscolari o articolari effetti abbastanza rari e, comunque, temporanei.
Sarà possibile vaccinarsi presentandosi, previo appuntamento telefonico, presso gli ambulatori dei medici di famiglia, gli ambulatori pediatrici convenzionati con la Asl, i centri vaccinali ospedalieri pubblici e gli ambulatori della Asl distribuiti in tutto il territorio.I virus contenuti nei vaccini vengono scelti sulla base dei virus isolati nel corso della stagione precedente. L’efficacia del vaccino dipende quindi dalla corrispondenza tra i virus che contiene e quelli circolanti, che possono anche essere diversi.
Il vaccino viene somministrato tramite iniezione intramuscolare.
In Italia è possibile sottoporsi al vaccino antinfluenzale nel periodo autunnale, la campagna vaccinale in genere parte a metà ottobre e si conclude a fine dicembre. Questo periodo è stato stabilito come il migliore, tenendo conto delle condizioni climatiche italiane e dell’andamento delle epidemie influenzali.
Il vaccino antinfluenzale è sicuro in quanto sottoposto, prima della sua diffusione, ad una serie di controlli.
A seguito dell’iniezione possono aversi reazioni locali come arrossamento, gonfiore e indolenzimento e anche febbre, mal di testa, dolori muscolari o articolari effetti abbastanza rari e, comunque, temporanei.
Anche le "buone abitudini" aiutano nella limitazione della diffusione dei virus, per esempio: lavare regolarmente le mani e asciugarle con cura e, nel caso in cui dovesse mancare l'acqua, i disinfettanti a base alcolica possono rappresentare una valida alternativa.
E' fondamentale mantenere una distanza di almeno un metro da chi presenta sintomi dell’influenza ed evitare posti affollati.