PENSIONI
La pensione per i lavoratori precoci
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La pensione per i lavoratori precoci



La pensione per i lavoratori precoci è una prestazione economica erogata, previa domanda, ai lavoratori che possono far valere 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° anno di età, che si trovano in determinate condizioni indicate dalla legge e perfezionano, entro il 31 dicembre 2026, 41 anni di contribuzione. Da qui il nome “Quota 41”.



Per accedere al beneficio della riduzione del requisito contributivo è necessario presentare una domanda di riconoscimento del beneficio entro il 1° marzo di ogni anno.

Solo in caso di esito positivo, anche a seguito di verifica della relativa copertura finanziaria, si può presentare la domanda di pensione anticipata all’Inps tramite il patronato Inca Cgil.

Le domande presentate successivamente, ma entro e non oltre il 30 novembre, saranno prese in considerazione esclusivamente se residuano le risorse necessarie. In caso di risposta affermativa, va avanzata la domanda di pensionamento. 


Pensione precoci: chi sono i beneficiari?


Possono accedere alle pensioni precoci con 41 anni di contributi tutti coloro che hanno lavorato per almeno 12 mesi effettivi prima dei 19 anni.

Inoltre devono avere anche altri requisiti per poter usufruire della pensione, ovvero devono appartenere ad una di queste categorie:


  • lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione che hanno terminato da almeno 3 mesi di percepire la NASPI o un altro tipo di indennità;
  • lavoratori dipendenti e autonomi che assistono da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado con handicap;
  • lavoratori dipendenti e autonomi che hanno un’invalidità pari o superiore al 74% che riduce la loro capacità lavorativa;
  • lavoratori che svolgono attività usuranti. 


In conclusione


Se anche tu hai diritto a questo beneficio ma hai bisogno di maggior informazioni o devi presentare la domanda all’Inps, recati alla sede Spi più vicina a te.