TRUFFE
Il falso incidente
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Il falso incidente può essere frutto di un accordo tra due automobilisti che, per truffare le Compagnie assicurative, simulano l'incidente stradale e, successivamente, compilano il CID con informazioni false avvalendosi della complicità di falsi testimoni quali periti o meccanici, ma anche avvocati, ottenendo un risarcimento non dovuto.

Oppure un automobilista denuncia un sinistro mai avvenuto o aggrava le conseguenze d'incidenti reali, per ottenere un risarcimento maggiore.

Altra truffa può essere quella del "trucco dello specchietto": un automobilista malintenzionato passa con il suo veicolo vicinissimo a quello della sua vittima,
un complice lancia un oggetto contro l'auto della vittima provocando rumore e una sensazione di sfregamento contro il veicolo, l'automobilista truffatore ferma la vittima mostrandogli i danni alla propria auto (danni fasulli in quanto procurati in precedenza) e propone di risolvere bonariamente la questione chiedendo un risarcimento immediato in denaro senza coinvolgere le Compagnie assicurative.
Le cifre richieste oscillano tipicamente fra i 50 e i 200 euro.
 
È fondamentale rifiutarsi categoricamente sia di pagare sul momento che di non coinvolgere le Compagnie assicurative.
Queste due decisioni disinnescheranno immediatamente le azioni dei malintenzionati, evitando alla vittima di essere truffata. 
Nel caso in cui i malintenzionati insistano in maniera concitata è fondamentale richiedere l'intervento delle forze dell'ordine.