Il Fondo per la Non Autosufficienza è un fondo istituito con la Legge Finanziaria 296/2006 con l’obiettivo di sostenere le persone che presentano una grave limitazione della capacità lavorativa e di relazione, dovuta a malattie o disabilità.

 

Il fondo è destinato a tutti coloro che rispettano i requisiti di non autosufficienza e di basso reddito e si articola in una serie di interventi, quali l’assistenza domiciliare integrata, l’acquisto di ausili e di tecnologie assistive, la copertura delle spese per il personale di supporto, la realizzazione di interventi di edilizia assistita e l’accesso a servizi residenziali.

 

Gli importi annui destinati al fondo sono stabiliti dalla legge di bilancio e vengono ripartiti tra le Regioni in base ai criteri stabiliti dalla Conferenza Stato-Regioni. La gestione del fondo è affidata alle Regioni che devono attuare i programmi e le iniziative di assistenza per la non autosufficienza, in base alle risorse ricevute.

Con Decreto annuale del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Fondo viene ripartito tra tutte le regioni italiane con esclusione delle Province autonome di Trento e Bolzano.

 

Per accedere alle risorse del fondo, è necessario presentare domanda alle strutture sanitarie e sociali delle proprie Regioni di appartenenza. Le Regioni, a loro volta, dovranno verificare il rispetto dei requisiti e delle condizioni previste dalla legge e definire il piano di assistenza personalizzato per ogni richiedente.

 

Inoltre, le Regioni devono garantire l’informazione e l’orientamento ai cittadini, fornendo loro tutte le informazioni utili sui servizi e sulle prestazioni del fondo.

 

In sintesi, il Fondo per la Non Autosufficienza rappresenta una importante fonte di sostegno per le persone che presentano limitazioni nella propria capacità lavorativa e di relazione, offrendo una serie di interventi e di servizi che consentono di migliorare la qualità della vita delle persone interessate e delle loro famiglie. Per accedere alle risorse del fondo è necessario rivolgersi alle strutture sanitarie e sociali della propria Regione di appartenenza e presentare la richiesta, previa verifica dei requisiti e delle condizioni previste dalla legge.