Fascicolo Sanitario Elettronico: che cos’è?

Il DPCM 178/2015 definisce il Fascicolo Sanitario Elettronico come lo strumento che raccoglie “l’insieme dei dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio sanitario generati da eventi clinici, attuali e passati, riguardanti l’assistito”. 

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è dunque l’insieme dei dati e dei documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario, derivanti dalla storia clinica della persona di interesse.

Le modalità di attivazione del Fascicolo Sanitario Elettronico variano di regione in regione ma esso persegue sempre le medesime finalità:

• prevenzione, diagnosi e cura
• ricerca scientifica e studio 
• programmazione sanitaria
• verifica della qualità delle cure e dell’assistenza sanitaria

Esso viene aggiornato -  previo il consenso informato e libero dell’assistito - dai soggetti che prendono in cura e in carico la persona assistita, sia dal punto di vista sanitario che sociale. 

Taccuino Personale dell’assistito

Anche la persona assistita può contribuire alla redazione del proprio Fascicolo Sanitario Elettronico, ma con dei limiti.

Il Taccuino personale dell’assistito è una sezione riservata del Fascicolo Sanitario Elettronico,  all’interno della quale è permesso inserire dati e documenti personali relativi ai propri percorsi di cura effettuati anche presso strutture al di fuori del Servizio Sanitario Nazionale (SNN).

I dati e i documenti inseriti nel taccuino personale sono informazioni non certificate dal Servizio Sanitario Nazionale e pertanto devono essere distinguibili dagli altri che hanno invece carattere di ufficialità e vengono annotati da:

• medici convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, i loro sostituti e il personale di studio nel rispetto delle specifiche competenze
• personale che opera all’interno delle aziende sanitarie locali e nelle strutture sanitarie
• ogni altro soggetto, anche convenzionato, che abbia titolo e che operi all’interno del Servizio Sanitario Nazionale e dei servizi sociosanitari regionali

La consultazione del fascicolo può avvenire solo con il consenso dell’assistito, nel rispetto del segreto professionale, salvo i casi di emergenza sanitaria.