APE è un’abbreviazione che sta ad indicare “Anticipo Pensionistico”: è un’opzione che consente a coloro che hanno raggiunto l’età di 63 anni e 5 mesi di andare in pensione anticipatamente rispetto alle condizioni previste dalla Legge Fornero.
E’ un’indennità erogata direttamente dall’INPS per un periodo di 12 mesi. L’importo dell’indennità corrisponde alla pensione certificata al momento della richiesta, ma non può superare i 1.500 euro lordi mensili.
Tale norma è stata inserita inizialmente nella Legge di Stabilità 2017, prorogata con la Legge di Bilancio 2022 e confermata anche nella Legge di Bilancio 2024, seppur con delle modifiche.
La Legge di Bilancio 2024 ha infatti introdotto alcune rettifiche alle disposizioni in materia di anticipo pensionistico - ossia l’APE Sociale - che vengono illustrate nella circolare INPS 20 febbraio 2024, n. 35.
Quali sono le modifiche apportate?
Come riportato sul sito dell’INPS le modifiche riguardano:
- la proroga al 31 dicembre 2024, in presenza del requisito anagrafico di 63 anni e 5 mesi: le nuove disposizioni si applicano anche a coloro che, avendo maturato i requisiti per l’accesso al beneficio negli anni precedenti, non hanno presentato domanda di verifica, e ai soggetti decaduti dal beneficio che ripresentano domanda nel 2024;
- il regime di incumulabilità con i redditi di lavoro: il titolare di APE Sociale, il cui accesso al beneficio viene certificato nel 2024, decade dall’indennità qualora svolga attività di lavoro dipendente o autonomo, o svolga lavoro autonomo occasionale con reddito superiore a 5.000 euro lordi annui. Le nuove disposizioni non si applicano a coloro che hanno ricevuto la certificazione per l’accesso al beneficio in anni precedenti;
- i termini per il monitoraggio: la circolare illustra i termini per la presentazione della domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso all’APE Sociale;
- il finanziamento della misura, che è stata incrementata a partire dal 2024 fino al 2028.
Quali sono i requisiti per accedere all’APE Sociale 2024?
I requisiti per accedere all’APE Sociale sono i seguenti:
- disoccupati senza ammortizzatori con 30 anni di contributi
- lavoratori con 30 anni di contributi che assistono familiari di 1° e 2° grado con disabilità grave
- lavoratori con 30 anni di contributi che presentano un grado di invalidità superiore o pari al 74%
- lavoratori con 36 anni di contributi che svolgono un lavoro ritenuto pesante (e lo hanno svolto in via continuativa per almeno sei anni negli ultimi sette, nonché per almeno sette anni negli ultimi dieci) mentre per i lavoratori dei settori edile e ceramica gli anni di contributi richiesti sono 32
- per le lavoratrici madri il requisito contributivo di 30 o 36 anni viene ridotto di 1 anno per ogni figlio, per un massimo di 2 anni
Tutti i requisiti dovranno essere maturati entro il 31 dicembre 2024.
Come richiedere l’APE Sociale?
Per richiedere l’APE Sociale è necessario chiedere preventivamente la verifica del diritto. Coloro che ritengono di avere i requisiti per ottenere l’indennità, entro il 31 dicembre 2024 devono presentare una domanda di certificazione del diritto entro specifiche scadenze: il 31 marzo, il 15 luglio e il 30 novembre 2024.
I modelli di domanda, da utilizzare per la verifica delle condizioni e per l’accesso al beneficio ai sensi della legge di Bilancio 2024, sono reperibili sul sito www.inps.it, nella sezione relativa ai servizi on line.
Successivamente, in caso di risposta affermativa da parte dell’INPS, bisogna presentare la domanda di APE Sociale tramite il patronato INCA CGIL.
Questo passaggio è importante per ottenere effettivamente l’indennità e avviare il processo di erogazione dell’assegno. Il patronato fornirà assistenza nel compilare la domanda e nell’inoltrarla all’INPS, garantendo che tutto sia correttamente gestito per il richiedente.
Conclusione
La recente Legge di Bilancio 2024 ha confermato l’APE Sociale seppur con delle modifiche.
Si può accedere all’anticipo pensionistico rispettando dei requisiti, chiedere la verifica ed inoltrare successivamente la richiesta.
Se si ha bisogno di assistenza ci si può recare presso la sede Spi Cgil o INCA più vicina.