CASA E CONSUMI
Quali sono le regole d’oro per contenere il costo delle bollette?
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Stiamo vivendo un periodo storico molto delicato: siamo passati dal contrastare il Covid alla tensione Russia-Ucraina, passando per il rincaro delle bollette.
Oggi parliamo dell’aspetto più “leggero” dei tre sopra menzionati: le bollette.


Evitare sprechi è sempre stata una buona norma, sia per risparmiare denaro che per tutelare l’ambiente.
Quali sono le regole d’oro nel perseguire ciò?

Ecco gli 8 accorgimenti per riscaldare le proprie abitazioni evitando sprechi.



1. MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

Effettuare la manutenzione degli impianti è una buona norma non solo per quanto riguarda la bolletta ma anche in termini di sicurezza e attenzione per l’ambiente. 


Infatti un impianto quando è regolato correttamente, è dotato di filtri puliti e non presenta incrostazioni di calcare, inquina e consuma meno.



2. TEMPERATURA DEGLI AMBIENTI 


Controllare la temperatura degli ambienti è molto importante sia per la salute, in quanto alte e secche temperature sono nocive per l’organismo, sia per essere in linea con la normativa sanitaria che prevede una temperatura fino a 22 gradi, ma 19 gradi sono in realtà più che sufficienti a garantire il comfort necessario. 


Più sale la temperatura delle stanze e maggiori saranno i consumi di energia, con il conseguente aggravio in bolletta.



3. ORE DI ACCENSIONE

Bisogna prestare attenzione alle ore di accensione. 

In un’abitazione efficiente, il calore che le strutture accumulano quando l’impianto è in funzione garantisce un sufficiente grado di comfort anche durante il periodo di spegnimento. 


La legge italiana disciplina le ore previste per l’accensione giornaliera, in base alle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia.


Ad esempio nella zona classificata E - ossia le località a Nord e le zone montane - si ha un massimo di 14 ore mentre nella zona B - fasce costiere del Sud Italia - fino a 8 ore.



4. SCHERMATURA DELLE FINESTRE


Schermando le finestre durante la notte - chiudendo le persiane, le  tapparelle o utilizzando tende pesanti - si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.


Altra buona abitudine è quella di evitare ostacoli sopra i termosifoni, davanti e non lasciare le finestre aperte a lungo. 


Diversamente tutte queste abitudini ostacolano la diffusione del calore all’interno della stanza, rendendo così necessaria un’accensione più prolungata. 



5. CHECK-UP IMMOBILE

Fare effettuare un check-up dell’immobile da un tecnico specialista.

Attraverso la diagnosi energetica o l’attestato di prestazione energetica (APE) il tecnico potrà valutare il grado di efficienza dell’immobile, individuando gli eventuali interventi più convenienti per contenere consumi e costi.


Generalmente grazie alle detrazioni fiscali (che oscillano dal 50% all’85% in caso di sisma bonus nei condomini) e agli incentivi, queste spese sono sostenibili tranquillamente ed anzi anche il costo della consulenza potrà essere detratto.



6. NUOVI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO

Dotarsi di impianti di riscaldamento di nuova generazione, dal rendimento più elevato, in sostituzione di vecchie caldaie che invece inevitabilmente avranno un rendimento più elevato.


La normativa italiana prevede che le nuove caldaie installate siano “a condensazione” o “a pompe di calore ad alta efficienza”. 


Sono disponibili anche caldaie alimentate a biomassa e sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) abbinati a impianti solari termici per riscaldare l’acqua e fotovoltaici per produrre energia elettrica. 


Anche per questa tipologia di interventi è possibile usufruire degli sgravi fiscali.



7. CENTRALINA DI REGOLAZIONE AUTOMATICA

È opportuno dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione automatica della temperatura che evita inutili picchi o sbalzi di potenza. 


La possibilità di programmazione su base oraria, giornaliera e settimanale garantisce un ulteriore risparmio energetico. 



8. CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE


La contabilizzazione del calore consente di gestire in autonomia il riscaldamento del proprio immobile e permette al singolo utente di risparmiare e di pagare solo in base al consumo effettivo. 


In questo caso è necessario installare dispositivi di misura del calore sui radiatori o nei tubi di collegamento dell’appartamento all’impianto di riscaldamento centralizzato e valvole termostatiche nei singoli radiatori. 


La legge ne ha reso obbligatoria l’installazione nei condomini e negli edifici polifunzionali riscaldati da impianto centralizzato.




IN CONCLUSIONE


Seguire queste semplici e basilari regole ti permetterà di abbassare i consumi, il costo della bolletta, tutelare l’ambiente e stare in sicurezza.


Grazie alle varie detrazioni, bonus ed agevolazioni, la sostituzione di impianti e caldaie può essere sostenuta da chiunque.


Segui questi accorgimenti ed affidati ad un tecnico specialista per un controllo del tuo impianto.