PENSIONI
Certificato di esistenza in vita
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Certificato di esistenza in vita

L’INPS - L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - attraverso la Banca estera deputata, chiede ai pensionati italiani residenti all’estero la “Certificazione di Esistenza in Vita”, conosciuta con l’acronimo CEV.


Ma cos’è Certificazione di Esistenza in Vita?

Il certificato di esistenza in vita è il documento attestante che l'intestatario è vivente alla data del rilascio del medesimo documento.

Il pensionato richiedente deve avere la propria residenza nel Comune dove presenta l'istanza e viene consegnato al diretto interessato. 



Come funziona?

I pensionati residenti all'estero riceveranno via posta un fascicolo contenente le istruzioni di compilazione, il certificato stesso e una lettera di richiesta di documenti supplementari.

Occorre infatti allegare una una fototessera e una fotocopia di un documento d'identità valido.

Il certificato deve essere autenticato da un funzionario del Consolato Italiano/Ambasciata Italiana, o in alternativa da un pubblico ufficiale riconosciuto dalla legislazione del suo paese di residenza. 

Una volta compilato correttamente il fascicolo, dovrà essere spedito alla Banca segnalata dall'INPS.



Quando occorre comunicare il Certificato di esistenza in vita?

A seconda del paese estero in cui si vive, il plico contenente il certificato di esistenza in vita da compilare ed inviare alla banca designata deve rispettare delle specifiche scadenze.


  • da ottobre a marzo:  per i pensionati residenti in Africa, Australia ed Europa (ad eccezione dei paesi scandinavi, dei paesi dell'Est Europa e degli stati limitrofi)

  • da febbraio a luglio: per i pensionati residenti in Asia, Centro America, Estremo Oriente, Nord America, Sud America, nei paesi scandinavi, nei paesi dell'Est Europa e negli stati limitrofi).

Tale procedura va fatta ogni anno, prestando attenzione a rispettare le scadenze che l’INPS comunica  altrimenti – dopo una fase di sollecito – l’INPS farà sospendere il pagamento della pensione.


Conclusione

Gli sportelli di patronato INCA non possono certificare questo modulo  ma possono aiutare in tutte le operazioni necessarie.