Il Canone RAI - ossia il canone televisivo - è il tributo dovuto da chiunque possegga apparecchi televisivi in Italia, utilizzati sia nell’ambito familiare che nell’esercizio di attività.
Esistono però delle eccezioni per cui si è esonerati da tale pagamento.
Quali sono i cittadini italiani che non devono pagare il canone RAI?
Sono esentati dal pagamento del canone RAI:
- Gli ultra settantacinquenni con reddito familiare complessivo (italiano ed estero) non superiore a 8.000 euro
- I cittadini, anche se residenti all’estero, che sono intestatari di un contratto di energia elettrica residenziale ma non detengono un apparecchio televisivo
I cittadini che hanno compiuto 75 anni - con reddito annuo familiare non superiore a 8.000 euro - devono richiedere l’esenzione presentando la Dichiarazione Sostitutiva presso gli uffici dell’Agenzia dell’ Entrate oppure spedendola tramite raccomandata allo stesso ente.
La dichiarazione può anche essere inviata - con firma digitale - tramite posta elettronica certificata o in alternativa può essere consegnata dall’interessato presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
La richiesta deve essere accompagnata da un documento di identità valido e va presentata entro:
- 30 aprile per essere esonerati tutto l’anno
- 31 luglio per essere esonerati dal secondo semestre
Per continuare ad avvalersi dell’agevolazione negli anni successivi - se le condizioni di esenzione reddituali permangono - non è necessario presentare ulteriori dichiarazioni.
Diversamente, se si perdono i requisiti è necessario versare il canone.
Chi invece è privo di apparecchio televisivo può invece presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione per evitare l’addebito in bolletta.