ASSISTENZA SANITARIA
Ausili specialistici e protesi: a chi spettano e cosa sono?
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Ausili specialistici e protesi: a chi spettano e cosa sono?

Il Servizio Sanitario Nazionale eroga alle persone disabili, a quelle riconosciute invalide o in attesa di riconoscimento dell’invalidità, ausili specialistici e protesi per correggere o compensare menomazioni e disabilità funzionali causate da malattie o lesioni.

La tipologia e le modalità di fornitura di protesi e ausili a carico del Servizio Sanitario Nazionale viene stabilito dal Nomenclatore Tariffario, ossia il documento emanato e periodicamente aggiornato dal Ministero della Salute.


A chi spettano ausili e protesi?

Questa tipologia di assistenza è fornita alle persone disabili, a quelle riconosciute invalide o in attesa di riconoscimento dell’invalidità, o a quanti ne hanno necessità anche per un periodo limitato, sempre in relazione alle menomazioni e alle disabilità previste. 

Gli ausili specialistici e le protesi possono essere richiesti da:

  • persone con invalidità civile, di guerra e per servizio
  • persone con cecità totale o parziale o ipovedenti gravi e persone sorde;
  • minori di 18 anni con invalidità grave e permanente
  • persone amputate di arto
  • persone che hanno presentato istanza di riconoscimento dell’invalidità, le cui menomazioni accertate comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore ad un terzo
  • persone in attesa di accertamento dell’invalidità, quando lo specialista prescrittore attesti la necessità urgente di una protesi, di un’ortesi o di un ausilio
  • persone ricoverate in strutture pubbliche o accreditate con menomazioni gravi e permanenti e con urgente necessità di applicazione di una protesi, ortesi o ausilio prima delle dimissioni, contestualmente all'avvio della procedura di riconoscimento dell’invalidità. 
  • donne che hanno subito una mastectomia o con malformazioni congenite che comportino l’assenza di una o entrambe le mammelle o della ghiandola mammaria
  • persone che hanno subito un intervento di demolizione dell’occhio
  • persone affette da una malattia rara, in funzione delle menomazioni correlate alla malattia.

Quali sono i principali ausili specialistici che possono essere richiesti?

Quando si presenta la domanda si possono richiedere due tipologie di ausili specialistici: protesica maggiore e protesica minore.

Rientrano nella protesica maggiore il girello, il treppiede, la carrozzina, le stampelle, il cuscino antidecubito, il letto ortopedico, montascale mobile, busti, protesi acustiche, ausili per ipovedenti (per es. stampante braille, video ingranditore).

Nella protesica minore troviamo invece le forniture per il diabete, forniture per le stomie, busti, protesi acustiche,  e molto altro ancora in grado di aiutare e supportare i richiedenti.

I presidi non personalizzati tipo letti, materassi, carrozzine, ecc.. vengono forniti dall’ASL mentre quelli personalizzabili come busti, scarpe ortopediche, ecc dalle ditte ditte ortopediche autorizzate. Le farmacie invece provvedono alla fornitura di ausili consumabili come  sacche per stomie, prodotti per il diabete, cateteri, ecc.

Tutti i dispositivi devono essere collaudati dal medico specialista che li ha prescritti.

Nel caso in cui al momento del collaudo il dispositivo quest’ultimo non risulti rispondente alla prescrizione, il fornitore è tenuto a modificarlo o sostituirlo.


Ausili non inclusi nel nomenclatore tariffario

Qualora si scelga un ausilio non incluso nel nomenclatore tariffario ma riconducibile, a giudizio del medico specialista prescrittore, a quello incluso, è possibile chiedere l'autorizzazione alla fornitura all'ASL che rimborserà il solo costo del prodotto presente nel nomenclatore.



Come effettuare la richiesta?

La prescrizione deve essere effettuata da un medico specialista dell’Asl previa richiesta di visita specialistica da parte del proprio Medico di Famiglia.

La richiesta deve essere accompagnata da un piano riabilitativo-assistenziale individuale sulla base delle necessità dell’assistito. Il piano assistenziale deve riportare:

  • indicazione della patologia o della lesione causa di disabilità
  • la diagnosi funzionale che specifichi le menomazioni o la disabilità
  • la descrizione del programma di trattamento
  • la tipologia di dispositivo e le eventuali personalizzazioni
  • i modi ed i tempi d’uso del dispositivo, l’eventuale necessità di aiuto nell’impiego, le possibili controindicazioni ed i limiti di utilizzo
  • le modalità di verifica degli esiti ottenuti rispetto a quelli attesi
  • l’erogazione deve essere autorizzata dall’Asl di residenza dell’assistito successivamente alla verifica amministrativa della titolarità del diritto dell’assistito, nonché della presenza del piano riabilitativo-assistenziale e della completezza della prescrizione. Il cittadino dovrà quindi fare richiesta all’Ufficio competente (Ufficio invalidi o ufficio protesi etc.) della propria Asl di residenza, compilando la domanda su modello prestampato. Alla domanda vanno allegati:
  • una fotocopia di un documento d’identità o autocertificazione dei propri dati anagrafici
  • il certificato di invalidità
  • la prescrizione del medico specialista del Ssn, pubblico o convenzionato, competente per la tipologia di menomazione o disabilità
  • il programma riabilitativo dove, tra l’altro, devono essere specificate da parte del medico, le modalità, la durata di impiego del dispositivo e le eventuali controindicazioni.

La richiesta e la relativa documentazione devono essere consegnate al distretto sanitario dell’Azienda sanitaria locale di appartenenza.

L’Asl si pronuncia entro 20 giorni dalla ricevuta della richiesta. Scaduto questo asso tempo la domanda si intende comunque accettata.


Conclusioni

Se si hanno delle necessità e si pensa di rientrare tra le persone aventi diritto a questa tipologia di assistenza ci si può rivolgere - per richiedere maggiori informazioni - al proprio Medico di Famiglia o presso la propria Asl di residenza.